Pastorella a Cecino nel 2008
Perché occupare una
rubrica del nostro sito per le pastorelle? Perché
il servizio delle pastorelle è quello più divertente e stoico tra tutti
quelli eseguiti in un anno. Facile intuire che il servizio delle
pastorelle è quello che alcune bande bresciane eseguono le periodo
natalizio con modalità alquanto differenti. Nel ventennio 1950-1970 la
banda di Vobarno eseguiva il servizio nella notte della vigilia di
Natale, spostandosi a piedi nelle frazioni più vicine al capoluogo e
nel capoluogo stesso. Alcune defezioni, l’età media elevata dei
musicanti avevano fatto sostituire questo servizio con quello della
sfilata del Primo dell’anno, dove venivano anche raccolte offerte per
la banda.
Il M° Pietro Daguati attorno al quale si erano raccolti
parecchi giovani musicanti decise di ripristinare il servizio della
pastorelle nel Natale del 1979. Limitato a Pompegnino e Vobarno
proseguì anche dopo la tragica scomparsa del maestro fino agli anni
novanta dove venne ampliato così come si svolge tuttora. In sostanza il
ragionamento del consiglio direttivo è stato questo. Non si suona mai
nelle frazioni, la gente ci vede poco.
Perché non passare a dare
il nostro festoso saluto nelle settimane precedenti il Natale?
Da mantelli e pellicce si passa alla giacca a vento della banda così
siamo riconoscibili e via per le vie delle frazioni. Ma suona e suona e
non esce nessuno. La concorrenza dei doppi vetri e della TV sempre
accesa è impressionante. Allora decidiamo di rivolgerci a Parrocchie e
Consigli di Frazione. Invece di girare per le vie perché non
ci
troviamo in un luogo della frazione e facciamo uscire la gente.
Brillante intuizione. Nelle due settimane precedenti il Natale ci
troviamo da anni in alcuni punti prestabiliti delle frazioni: Eno,
Cecino-Degagna, Carpeneda, Collio, Pompegnino, Teglie. La gente ci
apprezza, può guardarsi in faccia e farsi gli auguri e una fetta di
panettone ed un buon bicchiere di vin brulè non manca mai. Poi ci
spargiamo per le vie degli abitati con il nostro consueto Jingle Bells
perché gli anziani non escono di casa e anche a loro vogliamo far
giungere i nostri auguri. Una mezza mattinata nell’imminenza del Natale
la dedichiamo agli esercizi commerciali del capoluogo. Una visitina
alla Casa di Riposo per farci sentire dagli ospiti e poi la notte di
Natale si battono le vie del capoluogo dove premurosi amici preparano
deliziose soste per rifocillarci. Ultimo atto l’uscita dei fedeli dopo
la messa di mezzanotte nella parrocchiale di S.Maria Assunta. Baci e
abbracci e… anche per quest’anno è finita.
Il servizio alle pastorelle è libero nel senso che
non è obbligatorio
parteciparvi. Il numero di musicanti è sempre sufficiente anche perché
in quest’occasione i più meritevoli tra gli allievi della scuola di
musica vengono invitati ad unirsi a noi e … accidenti ne hanno di
fiato. Ci si ritrova per le prove dopo
l’Epifania.