Una banda che nel proprio nome contempla la parola sociale non poteva commettere l'errore di trascurare l'importanza che riveste la vicinananza della gente alle proprie attivita'. 

Già all'inizio degli anni  20 del secolo scorso, passate le antiche rivalità fra frange liberali e clericali che avevano contraddistinto fino ad allora l'esistenza delle bande musicali a Vobarno, le mutate condizioni politiche e sociali avevano fatto sì che le due bande si fondessero nella Musica Sociale.

E' però con  il secondo dopoguerra che la banda acquista il suo nome di Corpo Bandistico Sociale, e si dota di uno statuto che, seppur mai registrato, indicava come scopo del sodalizio l'elevazione morale ed intellettuale del popolo mediante l'insegnamento e l'esecuzione musicale e ne sanciva l'apoliticità intesa come rifiuto di identificarsi in qualsiasi parte politica. Tale statuto, rimasto in vigore fino al 1999, si basava su di una struttura organizzativa sociale, con presenza di soci di diritto, odinari, benemeriti e fondatori, prevedendo pesi diversi in seno all'assemblea a seconda della categoria di inquadramento. Col tempo tali distinzioni non furono più utilizzate, anzi anche la qualifica di socio perdette di significato.

Con l'attuale statuto registrato nel 1999  si riprendono, oltre al nome assegnato alla banda, anche le varie qualifiche assegnate ai soci, cercando di riavvicinare le attività della banda alla gente ed ai mutati bisogni della popolazione,  rivedendo e correggendo l'impronta del vecchio statuto con le normative attuali.